Lo scontrino elettronico. Chiusura per Coronavirus
Scontrino elettronico: ecco come farà il Fisco a sapere quando un’attività è chiusa.
“Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all'ultima trasmissione utile, provvede all'elaborazione e all'invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera”.
I negozianti insomma non dovranno comunicare nulla sulle proprie ferie o malattie, che potranno prendere in qualsiasi momento, senza dover preavvisare alcuna autorità né chiedere alcuna autorizzazione. Semplicemente, per come funziona l’invio dei dati relativi ai corrispettivi, l’Erario avrà modo di conoscere a posteriori i periodi in cui l’attività è stata chiusa, e quindi non ha fatturato. Naturalmente queste informazioni potranno essere utilizzate per dei controlli fiscali, anche se le autorità non sapranno se la chiusura era dovuta a ferie, malattie o altri motivi.
Rimane l'obbligo, per quanti non hanno attivato il Registratore di Cassa elettronico ,la trasmissione, a proprio carico e spese, digitale degli incassi giornalieri.
Sino al 30 giugno 2020 , non verranno emesse sanzioni per chi non si è ancora dotato di un registratore di cassa telematico o uno strumento equivalente, ma ci sono sanzione per chi non comunica gli incassi anche se sono a ZERO.